mercoledì 28 settembre 2011

38a settimana di gravidanza

Sono in ascolto. Aspetto un tuo segno. Piccole fitte al basso ventre, alla schiena. Sei sempre più pesante da spostare durante la notte, ciò nonostante riposo...
Potresti aver superato i 3kg...ed io guardo la pancia e mi domando come fai a stare lì dentro. Abbiamo avuto il nullaosta dalla dottoressa per il parto vaginale. Babbo ed io siamo pronti ad accoglierti, prenditi il tuo tempo...ora ti lascio fare e smetto di stressati.

La gravidanza è quasi finita ed io realizzo che per la voglia di averti tra le braccia rischio di far scivolar via questi ultimi momenti in simbiosi, io e te, ma soprattutto io con me stessa. Ed ecco che d'incanto ho ritrovato un po' di pace dai mille dubbi e domande che mi popolano la testa. Contemplo il pancione e non mi capacito che sia a termine. Che saremo presto in 3. Che ci guarderemo negli occhi. Che ti attaccherai al mio seno. Che dipenderai da me, totalmente.
E allora basta perdermi nei miei pensieri ed ossessioni legati al parto e viviamo questi ultimi giorni da non mamma serenamente e godiamoci il marito.

Poco ci manca...

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lunedì 19 settembre 2011

Procreazione assistita, tetto dei 43 anni - Lettera43

In attesa del D-DAY: 37a settimana di gravidanza

Ecco come dev'essere messo Enea.
Da una settimana sono cominciate le contrazioni preparatorie. Qualche episodio di fastidio ai reni mi ha illuso e anche messo un poco d'ansia da prestazione ed emozione grandissima all'idea che il parto potesse essere imminente. Ma dopo una doccia calda tutto è passato.
Sono aumentata di 12kg. Non conosco però le misure del Bebé, ma dato che sta crescendo regolarmente, confermata la crescita alla morfologica e alla biologica, stimo che sia arrivato intorno ai 2.6-3kg...da questa settimana potrebbe nascere in qualsiasi momento...au secours!

Che si è fatto più pesante lo sento la notte, dove ormai passare dal fianco sinistro a quello destro e viceversa è impossibile farlo senza accompagnare la panza con una mano e facendo tappa a metà percorso. Sono però molto fortunata perché ciò non mi disturba il sonno, così come non  mi sta disturbando l'andare ogni due ore al bagno. Mi addormento subito dopo essermi liberata di ciò che mi disturba.Inoltre, Enea sembra rispettare i miei ritmi veglia-sonno, oppure io proprio non mi faccio disturbare da niente! 
Lo sento muoversi costantemente durante il giorno, perciò deduco che di notte dorme con me.

Da questa settimana ho cominciato ad avere qualche dolorino causato da posizioni strane che assume il bambino e capisco quanto mi è stato raccontato da amiche mamme che mi sono vicine, in merito al dolore che può causare un piedino nelle costole o nel mio caso nell'ovaio sinistro.
Inoltre, si sono accentuati i dolori al pube, lo sento tirare e qualche volta faccio fatica a camminare. Durante il cambio di posizione notturno mi scrocchia come se si riposizionasse nella sede corretta. Per ciò non riesco a fare esercizio costante di yoga o stretching e quindi mi auguro che questo non mi penalizzi durante il parto, per quanto concerne resistenza ed elasticità.

Finalmente la temperatura è scesa e s'è portata via quei malesseri caratteristici della gravidanza estiva, pressione bassa con giramenti di testa e nausea, restituendomi un poco di grinta e dignità anche se ora debbo fare tutto in piccole dosi perché la stanchezza delle ultime settimane c'è e me la devo tenere.

L'emotività è un'altra compagnia costante di queste giornate. Piccoli gesti, o situazioni mi commuovono subito. Sentire che un'altra mamma ha le mie stesse paure, vedere un papà che si prende cura del figlio, parlare del parto o sapere che una delle mie compagne di corso ha già il suo bambino tra le braccia...

Infine, mi sento davvero impotente nel non arrivare a fare tutto quanto è richiesto dal focolare. Mi sento in colpa quando mio marito deve mettersi  in cucina dopo una giornata di lavoro o si accumula la biancheria da stirare...o quando Gatto richiede la mia attenzione e le mie coccole nei momenti meno opportuni.

Confesso che sono ansiosa di tornare a muovermi liberamente e in possesso delle mie forze per recuperare l'indipendenza che ho perduto in questi mesi in cui l'ansia per l'imprevisto, che potrei non saper gestire, mi ha limitata nell'uscire a fare la spesa o andare in luoghi affollati in cui può capitare di restare in fila o dover aspettare a lungo.





martedì 6 settembre 2011

Per un travaglio sicuro ed efficace

Ieri al corso di accompagnamento al parto ci hanno spiegato quali ormoni intervengono durante il travaglio e le loro funzioni. Conoscerli mi fa sentire più sicura per affrontare il D-Day. Ora ho gli strumenti per decidere serenamente in relazione alla situazione che mi troverò ad affrontare sapendo scegliere ciò che è meglio per me tra quello che mi sarà proposto dalle ostetriche.
Ringrazio il consultorio famigliare di Olbia per le info che seguono e che si riferiscono a un parto fisiologico dove non vi sono patologie che lo complicano. In tal caso lasciamo fare ai medici per cui la patologia è il pane quotidiano.

Mantenere alto il livello di Ossitocina (efficacia). E' un ormone endogeno (auto-prodotto) che stimola le contrazioni uterine, le rende efficaci e perciò regola l'andamento del travaglio e del parto, riduce l'ansia e promuove la calma, riduce la percezione del dolore. La sua produzione è stimolata da: l'amore, il contatto pelle a pelle, vicinanza e sguardo, calore, acqua calda, massaggio, stimolazione dei capezzoli, utero, vagina, genitali. La sia produzione è ostacolata da: scomodità, imbarazzo, giudizio, disagio, adrenalina,

Mantenere alto il livello di Endorfine (sollievo). Gli ormoni della gratificazione, endogeni, oppiacei naturali che aumentano gradualmente dopo la 12ma sett. di gravidanza e, in maniera più pronunciata, durante il travaglio.
Provocano benessere, gratificazione, moderano il dolore e lo stress, alterano la percezione del tempo e dello spazio, riducono le inibizioni, aiutano a concentrarsi internamente, promuovono il trance, inducono euforia dopo la nascita. La sua produzione è stimolata da: movimento e impegno fisico, progressione del travaglio, ossitocina, stimoli sensoriali piacevoli come profumo, tocco e musica, ridere! (papà tocca a te tirar fuori tutto il tuo charme). La produzione è ostacolata da: Adrenalina, farmaci anestetici, epidurale.

Mantenere basso il livello di Adrenalina (brevità). Questo ormone interviene nei meccanismi della sopravvivenza, in situazione percepite di pericolo e provoca reazioni istintive. (in natura una madre che partorisce è indifesa, se un pericolo si presenta entra in circolo l'adrenalina, che blocca l'ossitocina responsabile de travaglio, fino a che il pericolo è cessato). (attacco-fuga-congelamento). E' un ormone imprevedibile.
In travaglio:
-riduce la produzione di ossitocina ed altera l'attività uterina e il travaglio rallenta o tarda ad avviarsi
-riduce la produzione di endorfine aumentando la percezione del dolore
-riduce il flusso sanguigno all'utero ed al bambino con contrazioni inefficaci ed alterazioni del battito cardiaco fetale. La sua produzione diminuisce con: rimozione della fonte d'ansia, ambiente confortevole e clima sicuro e protetto, stare con persone conosciute e fidate, capire e conoscere cosa succede. La produzione aumenta con: percezione di pericolo, disturbo, disagio, paura, ansia, rabbia, linguaggio e azioni non rassicuranti, dolore patologico, alcune procedure ostetriche, rivivere esperienze di stress passati.