martedì 6 settembre 2011

Per un travaglio sicuro ed efficace

Ieri al corso di accompagnamento al parto ci hanno spiegato quali ormoni intervengono durante il travaglio e le loro funzioni. Conoscerli mi fa sentire più sicura per affrontare il D-Day. Ora ho gli strumenti per decidere serenamente in relazione alla situazione che mi troverò ad affrontare sapendo scegliere ciò che è meglio per me tra quello che mi sarà proposto dalle ostetriche.
Ringrazio il consultorio famigliare di Olbia per le info che seguono e che si riferiscono a un parto fisiologico dove non vi sono patologie che lo complicano. In tal caso lasciamo fare ai medici per cui la patologia è il pane quotidiano.

Mantenere alto il livello di Ossitocina (efficacia). E' un ormone endogeno (auto-prodotto) che stimola le contrazioni uterine, le rende efficaci e perciò regola l'andamento del travaglio e del parto, riduce l'ansia e promuove la calma, riduce la percezione del dolore. La sua produzione è stimolata da: l'amore, il contatto pelle a pelle, vicinanza e sguardo, calore, acqua calda, massaggio, stimolazione dei capezzoli, utero, vagina, genitali. La sia produzione è ostacolata da: scomodità, imbarazzo, giudizio, disagio, adrenalina,

Mantenere alto il livello di Endorfine (sollievo). Gli ormoni della gratificazione, endogeni, oppiacei naturali che aumentano gradualmente dopo la 12ma sett. di gravidanza e, in maniera più pronunciata, durante il travaglio.
Provocano benessere, gratificazione, moderano il dolore e lo stress, alterano la percezione del tempo e dello spazio, riducono le inibizioni, aiutano a concentrarsi internamente, promuovono il trance, inducono euforia dopo la nascita. La sua produzione è stimolata da: movimento e impegno fisico, progressione del travaglio, ossitocina, stimoli sensoriali piacevoli come profumo, tocco e musica, ridere! (papà tocca a te tirar fuori tutto il tuo charme). La produzione è ostacolata da: Adrenalina, farmaci anestetici, epidurale.

Mantenere basso il livello di Adrenalina (brevità). Questo ormone interviene nei meccanismi della sopravvivenza, in situazione percepite di pericolo e provoca reazioni istintive. (in natura una madre che partorisce è indifesa, se un pericolo si presenta entra in circolo l'adrenalina, che blocca l'ossitocina responsabile de travaglio, fino a che il pericolo è cessato). (attacco-fuga-congelamento). E' un ormone imprevedibile.
In travaglio:
-riduce la produzione di ossitocina ed altera l'attività uterina e il travaglio rallenta o tarda ad avviarsi
-riduce la produzione di endorfine aumentando la percezione del dolore
-riduce il flusso sanguigno all'utero ed al bambino con contrazioni inefficaci ed alterazioni del battito cardiaco fetale. La sua produzione diminuisce con: rimozione della fonte d'ansia, ambiente confortevole e clima sicuro e protetto, stare con persone conosciute e fidate, capire e conoscere cosa succede. La produzione aumenta con: percezione di pericolo, disturbo, disagio, paura, ansia, rabbia, linguaggio e azioni non rassicuranti, dolore patologico, alcune procedure ostetriche, rivivere esperienze di stress passati.

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