lunedì 19 settembre 2011

In attesa del D-DAY: 37a settimana di gravidanza

Ecco come dev'essere messo Enea.
Da una settimana sono cominciate le contrazioni preparatorie. Qualche episodio di fastidio ai reni mi ha illuso e anche messo un poco d'ansia da prestazione ed emozione grandissima all'idea che il parto potesse essere imminente. Ma dopo una doccia calda tutto è passato.
Sono aumentata di 12kg. Non conosco però le misure del Bebé, ma dato che sta crescendo regolarmente, confermata la crescita alla morfologica e alla biologica, stimo che sia arrivato intorno ai 2.6-3kg...da questa settimana potrebbe nascere in qualsiasi momento...au secours!

Che si è fatto più pesante lo sento la notte, dove ormai passare dal fianco sinistro a quello destro e viceversa è impossibile farlo senza accompagnare la panza con una mano e facendo tappa a metà percorso. Sono però molto fortunata perché ciò non mi disturba il sonno, così come non  mi sta disturbando l'andare ogni due ore al bagno. Mi addormento subito dopo essermi liberata di ciò che mi disturba.Inoltre, Enea sembra rispettare i miei ritmi veglia-sonno, oppure io proprio non mi faccio disturbare da niente! 
Lo sento muoversi costantemente durante il giorno, perciò deduco che di notte dorme con me.

Da questa settimana ho cominciato ad avere qualche dolorino causato da posizioni strane che assume il bambino e capisco quanto mi è stato raccontato da amiche mamme che mi sono vicine, in merito al dolore che può causare un piedino nelle costole o nel mio caso nell'ovaio sinistro.
Inoltre, si sono accentuati i dolori al pube, lo sento tirare e qualche volta faccio fatica a camminare. Durante il cambio di posizione notturno mi scrocchia come se si riposizionasse nella sede corretta. Per ciò non riesco a fare esercizio costante di yoga o stretching e quindi mi auguro che questo non mi penalizzi durante il parto, per quanto concerne resistenza ed elasticità.

Finalmente la temperatura è scesa e s'è portata via quei malesseri caratteristici della gravidanza estiva, pressione bassa con giramenti di testa e nausea, restituendomi un poco di grinta e dignità anche se ora debbo fare tutto in piccole dosi perché la stanchezza delle ultime settimane c'è e me la devo tenere.

L'emotività è un'altra compagnia costante di queste giornate. Piccoli gesti, o situazioni mi commuovono subito. Sentire che un'altra mamma ha le mie stesse paure, vedere un papà che si prende cura del figlio, parlare del parto o sapere che una delle mie compagne di corso ha già il suo bambino tra le braccia...

Infine, mi sento davvero impotente nel non arrivare a fare tutto quanto è richiesto dal focolare. Mi sento in colpa quando mio marito deve mettersi  in cucina dopo una giornata di lavoro o si accumula la biancheria da stirare...o quando Gatto richiede la mia attenzione e le mie coccole nei momenti meno opportuni.

Confesso che sono ansiosa di tornare a muovermi liberamente e in possesso delle mie forze per recuperare l'indipendenza che ho perduto in questi mesi in cui l'ansia per l'imprevisto, che potrei non saper gestire, mi ha limitata nell'uscire a fare la spesa o andare in luoghi affollati in cui può capitare di restare in fila o dover aspettare a lungo.





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